mercoledì 29 settembre 2021

Ministri, Cronaca nera e musica leggera (EP, 2021)




Mi ha fatto proprio bene questo prolungato digiuno dalla musica dei Ministri, di cui non ascolto un disco con l'attenzione appropriata da almeno un lustro. Oppure, più semplicemente questo EP è uscito nel momento giusto. 
A prescindere. 
Quanto c'era bisogno della feroce poesia punk dei quattro milanesi in questo tempo devastato e vile (citazione di un altro artista milanese)?

La domanda è retorica. Ce ne era bisogno eccome. Tanto più che la band mette da parte i (legittimi) tentativi di evoluzione del proprio sound, tornando a pestare duro come tanto ci piace. 
Sarà la nostalgia, ma anche a livello di testi ho trovato Cronaca nera e musica leggera molto ispirato, con tante riflessioni corrosive che ben fotografano, ancora una volta, la società attuale. Pensiamo solo come quel passaggio del testo di Bagnini che recita: "niente scenate al centro commerciale" concretizzi in tre parole la quotidiana alienazione. Così come intenerisce, nonostante la violenza sonora, il riferimento a De Andrè dentro Peggio di niente ("improvvisamente ho visto Nina volare"), anche se, dovendo indicare il mio brano preferito vado deciso sull'esaltante title track, che si presta a grandi singalong dal vivo. 
E a proposito di concerti, chissà se sarà la volta buona per vedere i Ministri dal vivo, dopo decine di occasioni perse anche con show ad uno sputo da casa mia. 

Insomma, Cronaca nera e musica leggera è un ritorno breve ma intenso, che conforta e rassicura. Mettiamoci poi che ultimamente reggo molto meglio i dischi brevi (massimo otto tracce) che quelli più corposi, e l'esaltazione è servita.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Trezzo è a un passo, aspettiamo solo la data. E adesso posso pure passarti a prendere. Insomma, questa volta non la scampi.
Comunque la mia canzone preferita è "Bagnini".

monty ha detto...

Ci sono