lunedì 13 maggio 2024

Recensioni capate: The killer inside me (2010)


Dopo la lettura di L'assassino che è in me (qui la recensioneho scoperto del recente adattamento cinematografico del miglior libro di Jim Thompson, e ho voluto dargli una possibilità recuperando il dvd. Purtroppo, come avevo letto in giro (ma non mi fido a prescindere delle recensioni) il film è poca cosa, ed è un vero peccato, perchè il cast, a livello di nomi potenziali, a partire dalla regia di Michael Winterbottom, al normalmente bravissimo Casey Affleck, alle star Jessica Alba e Kate Hudson, prometteva bene. Purtroppo però l'esito finale lascia la sensazione di un lavoro sciatto, svogliato e di una direzione attori assente, con risultati dal demoralizzante al comico involontario, in particolar modo in relazione alle interpretazioni di Alba e Hudson, mai in parte. Anche Affleck, pur avendo in qualche modo la faccia giusta sembra capitato lì per caso. La scelta degli sceneggiatori è quella di seguire pedissequamente lo svolgimento del libro, ivi comprese le linee di dialogo, e questo film è forse la dimostrazione più emblematica di come detta opzione non sempre paghi e anzi, forse le trasposizioni più riuscite sono proprio quelle che hanno coniugato opera di riferimento e visione del regista. Qui totalmente assente. 

lunedì 6 maggio 2024

Mick Mars, The other side of Mars (2023)


Dopo la farsa del tour d'addio del 2015, ognuno dei componenti dei Motley Crue aveva annunciato l'intenzione di volersi dedicare ai propri progetti solisti. Su tre dei quattro debosciati, viste le performance del passato, il mio interesse era pari a zero. Il chitarrista Mick Mars era l'unico, forse anche a causa dei suoi gravi problemi di salute, che, al netto di qualche ospitata, non si era mai cimentato in un side project di alcun tipo. Ma Mars (al secolo Robert Alan Deal) era anche il solo tecnicamente dotato, all'interno del gruppo, al punto che, di fatto, il suo ingresso in formazione ha permesso ai Crue di salire di livello e di riuscire ad emergere. Ragion per cui un pò di curiosità il suo annunciato debutto me l'aveva scatenata. Immaginavo un ricongiungimento col blues, con l'hard rock di stampo british, insomma un tuffo nelle suggestioni musicali del giovane Robert.

Invece, mentre di anni, dal fake farewell tour del 2015, ne sono passati quasi dieci, questo The other side of Mars ci presenta un sound metal mainstream moderno, non distante da quelli dei recenti lavori di Dee Snider after Twisted Sister (li trovate tutti recensiti nel blog). Suoni pompati, voci potenti (Mick si è affidato a due vocalist, Jacob Bunton e Brion Gamboa, che non conosco e di cui la rete non è proprio satura di informazioni), sezione ritmica che spacca, ma insomma, il tutto un pò senz'anima e, soprattutto, senza la centralità di un disco che porta il nome di un guitar hero. Qualche pezzo è anche divertente (Loyal to the lie, Undone e Right side of wrong), ma se in un album (presunto) chitarristico, si toppa anche l'unico strumentale del lotto (LA Noir), loffio e inoffensivo, c'è proprio qualcosa che non funziona.

giovedì 2 maggio 2024

My Favorite Things, aprile 2024

ASCOLTI

AA/VV, Red hot and blue
Mick Mars, The other side of Mars
Cody Jinks, Change the game
English Teacher, This could be Texas
JJ Grey and Mofro, Olustee
Lankum, False Lankum
Mark Knopfler, One deep river
Michael Jackson, Invincible
Pearl Jam, Dark matter
Rod Stewart, Swing fever
Saturnus, The storm within
Studio Murena, Wadirum
OST, The hot spot
OST, Homeboy
The Murder Capital, Gigi's recovery


VISIONI

Una sterminata domenica (3,5/5)
Il gatto con gli stivali 2 (3,5/5)
Zamora (3/5)
Arrival (3,5/5)
C'è ancora domani (3/5)
Chi segna vince (2,5/5)
Delta (3,5/5)
Asteroid City (4/5)
Cattiverie a domicilio (3,25/5)
Povere creature! (4/5)
Civil war (4/5)
Guy Ritchie's The covenant (3/5)
The killer inside me (2,25/5)
The palace (2,75)
Nove regine (3,25/5)
The Old Oak (4/5)

in grassetto i film visti in sala

Visioni seriali

Antidisturbios: Unità antisommossa (3,75/5)
Call my agent, 2 (2,5/5)

LETTURE

Javier Marìas, Domani nella battaglia pensa a me