Mi ha fatto proprio bene questo prolungato digiuno dalla musica dei Ministri, di cui non ascolto un disco con l'attenzione appropriata da almeno un lustro. Oppure, più semplicemente questo EP è uscito nel momento giusto.
A prescindere.
Quanto c'era bisogno della feroce poesia punk dei quattro milanesi in questo tempo devastato e vile (citazione di un altro artista milanese)?
A prescindere.
Quanto c'era bisogno della feroce poesia punk dei quattro milanesi in questo tempo devastato e vile (citazione di un altro artista milanese)?
La domanda è retorica. Ce ne era bisogno eccome. Tanto più che la band mette da parte i (legittimi) tentativi di evoluzione del proprio sound, tornando a pestare duro come tanto ci piace.
Sarà la nostalgia, ma anche a livello di testi ho trovato Cronaca nera e musica leggera molto ispirato, con tante riflessioni corrosive che ben fotografano, ancora una volta, la società attuale. Pensiamo solo come quel passaggio del testo di Bagnini che recita: "niente scenate al centro commerciale" concretizzi in tre parole la quotidiana alienazione. Così come intenerisce, nonostante la violenza sonora, il riferimento a De Andrè dentro Peggio di niente ("improvvisamente ho visto Nina volare"), anche se, dovendo indicare il mio brano preferito vado deciso sull'esaltante title track, che si presta a grandi singalong dal vivo.
E a proposito di concerti, chissà se sarà la volta buona per vedere i Ministri dal vivo, dopo decine di occasioni perse anche con show ad uno sputo da casa mia.
Sarà la nostalgia, ma anche a livello di testi ho trovato Cronaca nera e musica leggera molto ispirato, con tante riflessioni corrosive che ben fotografano, ancora una volta, la società attuale. Pensiamo solo come quel passaggio del testo di Bagnini che recita: "niente scenate al centro commerciale" concretizzi in tre parole la quotidiana alienazione. Così come intenerisce, nonostante la violenza sonora, il riferimento a De Andrè dentro Peggio di niente ("improvvisamente ho visto Nina volare"), anche se, dovendo indicare il mio brano preferito vado deciso sull'esaltante title track, che si presta a grandi singalong dal vivo.
E a proposito di concerti, chissà se sarà la volta buona per vedere i Ministri dal vivo, dopo decine di occasioni perse anche con show ad uno sputo da casa mia.
Insomma, Cronaca nera e musica leggera è un ritorno breve ma intenso, che conforta e rassicura. Mettiamoci poi che ultimamente reggo molto meglio i dischi brevi (massimo otto tracce) che quelli più corposi, e l'esaltazione è servita.
2 commenti:
Trezzo è a un passo, aspettiamo solo la data. E adesso posso pure passarti a prendere. Insomma, questa volta non la scampi.
Comunque la mia canzone preferita è "Bagnini".
Ci sono
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