L'esordio discografico del trentenne John Lennon, pochi mesi dopo l'epitaffio ufficiale dei Beatles (Let it be), è musicalmente interessante, anche se controverso.
John all'epoca si definiva un fottuto genio, era in rottura assoluta con i suoi ex-compagni musicali e celebrava il suo amore totale con Yoko Ono, al punto di citarla nel titolo del disco.
Plastic Ono Band conteneva alcuni classici della purtroppo breve carriera solista di Lennon, Mother e Working class man, e il manifesto dello stato d'animo di quel periodo dell'ex-beatle: God. Una canzone che trasuda provocazione, orgoglio ma anche un pò di infantilismo e di debolezza, oltre ad essere scritta in uno stile abbastanza scolastico, ma dal grande valore emotivo.
Un brano atipico, senza ritornello. Quasi due canzoni in una. Comincia con una breve strofa, poi parte una sorta di bridge con un elenco di personaggi o elementi simbolici, anticipati sempre dalla frase i don't believe in. In questa lista trovano posto tra le altre citazioni Kennedy, lo yoga,il mantra (hey, uscivamo dagli anni sessanta!), Gesù, Hitler,la magia. Le ultime tre posizioni sono occupate dai miti generazionali dei tre lustri precedenti al 1970, in rigoroso ordine di citazione, Elvis, Dylan (chiamato con il suo vero cognome, Zimmerman) e infine i Beatles. La canzone sembra fermarsi lì. Invece John riprende con un filo di voce per cantare che lui crede solo in se stesso. In Yoko e in se stesso. Poi rivolto probabilmente a tutto il mondo fuori dalla sua stanza l'ex beatle ribadisce che the dream is over, adesso lui è solo John, fatevene una ragione e andate oltre.
A me fa quasi tenerezza.
God is a concept
By which we measure
Our pain
I'll say it again
God is a concept
By which we measure
Our pain
I don't believe in magic
I don't believe in I-ching
I don't believe in Bible
I don't believe in tarot
I don't believe in Hitler
I don't believe in Jesus
I don't believe in Kennedy
I don't believe in Buddha
I don't believe in Mantra
I don't believe in Gita
I don't believe in Yoga
I don't believe in kings
I don't believe in Elvis
I don't believe in Zimmerman
I don't believe in Beatles
I just believe in me
Yoko and me
And that's reality
The dream is over
What can I say?
The dream is over
Yesterday
I was the Dreamweaver
But now I'm reborn
I was the Walrus
But now I'm John
And so dear friends
You'll just have to carry on
The dream is over