sabato 28 dicembre 2013

MFT, dicembre 2013

ASCOLTI

In questi scampoli di fine anno la mia attenzione è quasi esclusivamente rivolta al riascolto dei dischi che andranno a riempire la tradizionale classifica consuntiva. In linea di massimo i titoli per la top ten sono già assestati (restano da sciogliere giusto un paio di dubbi) ma c'è grande incertezza per le posizioni, data l'eccellente media qualitativa che questo 2013 (mi) ci ha regalato. L'ultima playlist dell'anno registra la presenza di due artisti emergenti in ambito country indipendente (Lindi Ortega e Sturgill Simpson), più l'interessante ritorno di Trent Raznor coi suoi NIN e il suggestivo Dream River di Bill Callahan (Smog). Chiude il cerchio Decade, raccolta di Neil Young che copre il suo primo periodo solista (1968/77), che, per la sfilza di capolavori che mette in fila e per come si raccorda con tutto il nuovo (ennesimo) movimento folk americano, merita l'acquisto anche se si è in possesso dell'opera (quasi) omnia dello Zio Nello. 

Hank III, Brothers of the 4x4
Hank III, A fiendish threat
Caitlin Rose, The stand-in
Nine Inch Nails, Hesitation marks
Austin Lucas, Stay reckless
Pearl Jam, Lightning bolt
Lindi Ortega, Tin star
Sturgill Simpson, High top mountain
Bill Callahan, Dream river
The Temperance Movement, omonimo
Neil Young, Decade



VISIONI


Terminate con la scatola di kleenex a portata di mano le ultimi stagioni di Sons of Anarchy (sesta) e Homeland (terza); quasi finita la prima di The Newsroom e in procinto di iniziare la conclusiva di Dexter.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè non fai una classifica dei basettoni? Sarebbe interessante. Anche se a pensarci bene forse Neil Young vincerebbe troppo facilmente

Blackswan ha detto...

Attendo la tua classifica finale e magari qualche consiglio di fine anno.

monty ha detto...

Credo che mi ci vorrà più di quanto
prevedevo al momento di scrivere
questo post. Ho per le mani una
manciata di dischi che vorrei
ascoltare prima del giudizio definitivo...