E' un pò che volevo segnalare questo piccolo libro, uscito abbastanza anonimamente nel 1999, per mano di Lewis Shiner, scrittore poco noto che nasce autore di fantascienza.
Visioni rock (Glimpses: a novel, in originale) ha però il pregio di aver assecondato il trend (Hornby ed epigoni) del raccontare la passione per la musica rock estrapolandola dai toni e dai tomi ad uso esclusivo degli espertoni un pò sfigati, ed avvicinarla (o almeno tentando di farlo) al grande pubblico, attraverso la forma popolare del romanzo.
La storia in breve, verte su un ingegniere del suono quarantenne (con, ovviamente, vita sociale in frantumi), che scopre di avere il potere di spostarsi nel tempo ed intervenire nei momenti topici della vita dei più grandi artisti del rock, avendo quindi la possibilità di condizionarne le scelte (esistenziali o semplicemente artistiche) che li hanno condotti a conseguenze negative. Le rockstar con le quali l'alter ego di Shiner riesce ad interagire (con esiti che non anticipo) sono Brian Wilson dei Beach Boys, Jim Morrison e Jimi Hendrix.
L'espediente narrativo funziona, e riesce a ricostruire un contesto (l'artista nel suo periodo di massima espressione) da un punto di vista originale (l'uomo che viene dal futuro e dunque sa) ed appassionante. Le parti che riguardano la vita reale del protagonista sono invece piuttosto mediocri e prevedibili, solo funzionali alla struttura globale del racconto e il lettore si trova di conseguenza a viverle attendendo con impazienza il "viaggio successivo" (un pò come si fa con i dialoghi tra una scena di sesso e la successiva, in un porno).
Non un capolavoro, ma da riscoprire. Ideale per la stagione in corso.
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