Seppure in qualità di blogger io sia con ogni probabilità intimamente motivato da una qualche forma di esibizionismo, e sebbene il blog dovrebbe in qualche misura essere un diario personale, quando si tratta di parlare di me, mi (ri)scopro improvvisamente chiuso e introverso. Mi scanso, filtro, ometto, censuro, sorvolo, spesso rinuncio.
Queste ultime settimane sono però state davvero pese. Un lutto ad un parente acquisito ma molto vicino, rapporti tesissimi con una cara amica e per finire rivelazioni sconvolgenti (di cui avrei fatto a meno) da parte di una conoscente in merito all'ex marito (mio amico e persona che ho sempre considerato splendida, sotto ogni punto di vista), mi hanno profondamente turbato.
Non ne ho fatto menzione in queste pagine un pò per discrezione, un pò per riservatezza ma anche e soprattutto (ritenevo) per libero arbitrio. Il web è uno spazio virtuale, ognuno lo usa come meglio crede. Sono in molti quelli che mentono riguardo se stessi, consciamente o meno. Altri si ritagliano una dimensione tutta per loro nella quale riescono a realizzare avatar così riusciti che spesso rischiano di risultare più fedeli alla proiezione che idealmente hanno di loro stessi, di quanto siano riusciti a concretizzare nella vita reale.
Figurarsi se io non possa decidere di dire o non dire, mica si pongono questioni di coerenza o correttezza...
Però, non so com'è, mi sono sentito un pò insincero (con me stesso? Con chi legge?) ad andare avanti come se niente fosse coi miei argomenti "leggeri" mentre attraversavo diverse tonalità di tristezza, e questo sì, mi andava di condividerlo.
Tutto qui.
1 commento:
beh, anch'io sono così, anche se - penso - sono più estroverso di te, come carattere. Però sul web è diverso.
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