sabato 18 ottobre 2008

wall-e


In un futuro lontano secoli, la terra, arida e sommersa dalla spazzatura, è abbandonata dagli uomini, che sopravvivono nello spazio su di un'astronave che sembra una nave da crociera a cinque stella. Wall-e, un piccolo robot smaltitore di rifiuti, è l'unico abitante di un'enorme città americana, nella quale, dopo secoli di compressione dei rifiuti in piccoli cubi, ha costruito numerosi grattacieli di spazzatura. Nel tempo wall-e ha acquisito sensibilità e senso critico, si emoziona a guardare vecchi musical, conserva alcuni oggetti trovati dall'enorme discarica a cielo aperto che è la terra, diventa inseparabile amico di un'enorme blatta. Tutto scorre così, giorno dopo giorno, fino a che una navicella spaziale lascia sulla terra, per una misteriosa missione la scintillante robottina Eve. E l'esistenza di wall-e, un pò E.t., un pò Charlie Chaplin, non sarà più la stessa.

Quelli della Pixar hanno tirato fuori un altro piccolo capolavoro d'animazione digitale: caldo, delicato, emozionante. Ormai questi lungometraggi di freddo hanno solo i vari nomi delle tecnologie sofisticate che adottano, perchè il risultato finale, da un punto di vista visivo, è stupefacente.
Una commovente storia d'amore, tra panorami desolati, volte stellate, enormi astronavi, robot ribelli ed umani sovrappeso.

Non so quanto sia adatto per bambini piccoli (per una buona parte il film è senza dialoghi e l'unico protagonista è il robot e uno scarafaggio ) anche se Stefano non ha praticamento mosso un muscolo per tutta la proiezione, ed è la prima volta che succede.

Voto: 7,5

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