L'esordiente regista Melina Matsoukas (una lunga gavetta nei video musicali, prevalentemente modern errebì) debutta con un road movie, nel solco della solida tradizione hollywoodiana di genere che prevede una coppia in fuga. Nel caso specifico, i due, di cui non viene mai svelato il nome, interpretati da Daniel Kaluuya (attore feticcio di Jordan Peele) e Jodie Turner Smith (poco cinema prima di questo film, molto dopo), scappano dall'omicidio commesso per legittima difesa ai danni di un poliziotto razzista. Nella loro improbabile fuga verso la libertà (Cuba, ironico, no?) attraversano un'America frantumata e divisa, tra giovani neri pieni di odio e risentimento che li eleggono, loro malgrado, ad eroi e poliziotti, sempre neri, schiacciati tra senso del dovere e coscienza del problema del razzismo nelle forze dell'ordine. Film non impeccabile, ma molto valido. Melina ha un'ottima mano, i paesaggi e le location rendono bene il degrado di quella parte di sud degli states, le contraddizioni dei comportamenti dei "fratelli", così come l'aiuto decisivo di una famiglia di bianchi, evitano la trappola dello schierare buoni da una parte e cattivi dall'altra, anche se è chiaro per chi parteggi la regista. Sempre convincente Kaluuya: con quella faccia da ragazzo bravo ma sempre un pò spaesato, è perfetto per il ruolo.
Nessun commento:
Posta un commento