Copenaghen, sala operativa del soccorso telefonico della polizia. Asger è uno degli agenti incaricato di raccogliere le telefonate che arrivano copiose e di tutti i generi. Il nostro non è entusiasta di ricoprire quel ruolo ed emerge che si trova lì solo in attesa di subire un processo per qualcosa che ha commesso in servizio. Nel corso del suo turno riceve la telefonata di una donna che riesce, fingendo di parlare con la figlioletta e non con la polizia, a fargli capire di essere stata rapita. L'esito di questa vicenda avrà più di una conseguenza inimmaginabile sia per Asger che per Iben (la donna al telefono).
giovedì 11 febbraio 2021
Il colpevole (2018)
lunedì 8 febbraio 2021
Garth Brooks, FUN
Bene così.
giovedì 4 febbraio 2021
Locke (2013)
E' notte, Ivan Locke esce da un impianto industriale e sale sulla sua auto. Una volta partito si collega con il vivavoce al telefono. Deve dire al suo capo che non sarà presente l'indomani mattina per dei lavori di un'importanza enorme (è capocantiere), ma, soprattutto, deve confessare a sua moglie un tradimento ed affrontarne tutte le conseguenze.
Locke è quel tipo di film che rischia di essere "solo" un giocattolo, uno sfoggio di tecnica,un esperimento fine a sè stesso. Invece è un'opera assolutamente compiuta. La sfida che il regista Steven Knight ha lanciato è quella di girare un film in tempo reale, con la macchina da presa che non stacca mai da un'unica ripresa, quella di un uomo alla guida di una BMW la cui vita si sgretola nell'ambito di una notte, anzi delle poche ore che lo separano dalla sua destinazione.
Un'opera magnifica, sicuramente unica, che riesce magicamente nell'obiettivo di innovare e sperimentare, emozionando.
Locke è disponibile su Amazon Prime Video
lunedì 1 febbraio 2021
Poppy, I disagree (2020)
Moriah Rose Pereira, in arte Poppy, è un'artista americana (nata a Boston, cresciuta a Nashville) che si muove trasversalmente a diversi media, in particolar modo tra social e musica. Si fa strada, ancora minorenne (è del 95) agli inizi degli anni dieci su youtube per poi approdare, nel 2017 e 2018, al mondo discografico, con due dischi (Poppy.Computer e Am I a girl?) orientati al cosiddetto bubblegum pop. La svolta stilistica arriverà da lì a breve. Solo quattordici mesi dopo il secondo album (ottobre 2018/gennaio 2020) viene infatti rilasciato I disagree, lavoro che, già dalla copertina, con un rimando estetico ai generi più estremi del metal, lascia intendere il passaggio dall'infanzia artistica alla sua maturità. Che poi, in realtà, la cosa non è così dicotomica, perchè se è vero che I disagree contiene elementi stilistici riconducibili all'universo metal, è altrettanto vero che gli stessi sono frullati assieme a decine di altri generi tra loro anche contraddittori, nel solco della modalità mash-up, solo senza sampler ma con musica suonata e originale.
A questo punto le opzioni sono due: coinvolgimento totale o rigetto. Bottle of smoke, come già saprete, avendo la redazione (...) del blog inserito il disco nei migliori dell'anno, ha optato visceralmente per la prima. Anche perchè, proseguendo con l'ascolto, le influenze invece di diminuire, se possibile, aumentano, con il ricorso a cambi di ritmo e stacchi progressive, riffoni nu-metal, tirate rap, elettronica e ritornelli squisitamente catchy. Il tutto per una doverosa durata controllata di trentacinque minuti, al netto di una re-issue del disco, con quattro pezzi in più.
Che ci volete fare, alla mia età ci si limita a godere del presente.