sabato 23 maggio 2015

Avengers, Age of Ultron


Mi sono rassegnato ad aver perso senso critico e ogni giusta distanza dall'analisi dei film Marvel di ultima generazione. La verità è che mi diverto come un bambino, anzi sicuramente di più, visto il personale background fumettistico che viene vigliaccamente riesumato ad ogni pellicola, nonostante il costante revisionismo storico dei personaggi. Molto sinteticamente nel secondo capitolo della saga Avengers sono tre gli elementi vincenti: 1) meno parole e più azione, a partire dalla sequenza iniziale 2) L'introduzione di Visione, così simile nel look a quella dei comics dei settanta da spezzare il cuore 3) La fine di questa formazione di Vendicatori e una finestra su di un nuovo inizio (con Thanos ad incombere). 
L'avessi visto in originale ne avrei aggiunta una quarta: lo scecspiriano automa Ultron doppiato da James Spader. Ahimè, dovrò recuperare in video.

P.S. Per l'estate sono previsti Ant-Man (trailer) e il reboot dei Fantastici 4 (trailer). Come diceva l'uomo che ha creato tutto questo: Excelsior!

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