sabato 5 gennaio 2013

Back to life

La peggiore influenza della mia vita? Non vorrei fare come i telegiornali che ogni volta che piove per una settimana a fila fanno a gare ad enfatizzare come non si vedesse tanta acqua dal 1893, salvo poi ripeterlo, paro paro, l'anno successivo. Però, cari miei, quella che mi ha colpito la sera del 31 dicembre e che solo oggi ha smesso di peggiorare, di certo è stata una delle peggiori infezioni virali che io ricordi di aver mai patito.
E' iniziata con la febbre piuttosto alta che è durata tre giorni, poi, scesa la temperatura intorno ai 38 gradi, nel momento in cui pensavo che il peggio fosse passato è scattata la fase due dell'influenza: tosse, raffreddore, mal di gola, cefalea, ossa doloranti, e muscoli di budino.Se fossi stato investito da un autobus che mi avesse fatto precipitare in un burrone al termine del quale mi avesse calpestato una mandria di bisonti impazziti credo che non mi sarei sentito cooosì   male. 
Ho ingerito pastiglie grosse come l'alluce di Giampiero Galeazzi. 
Ho sudato così tanto che nel letto ci si potevano disputare gli olimpionici di nuoto a farfalla. 
Ho ridotto le comunicazioni col mondo esterno (cioè fuori dalla camera da letto) a disarticolati rantoli primitivi.
Non sono riuscito a chiudere occhio la notte ne a leggere/accendere il pc/guardare la tv di giorno.
Nulla di buono, insomma. Beh, almeno hai staccato un pò la spina, dirà qualcuno. Sbagliato. Lunedì bene o male rientrerò al lavoro più accartocciato di prima.
Ah! Buon anno a tutti. 
Seh!

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