mercoledì 3 dicembre 2008

Telegramma da Vienna


Vienna per molti versi è esattamente come ti aspetti che sia. Pulita, addobbata come un albero di Natale e carissima. Non conforme alle aspettative il clima, imprevedibilmente mite, per via della massiccia nuvolosità, che in alcune brevi circostanze sfoga in un pò di pioggia. Fatto il solito giro da turistelli: le zone del Stephensdome, i musei, il quartiere del Hofburg, il municipio, i mercatini di Natale, i musei, l'Hotel Sacher, l'Opera. E' rimasto fuori il Prater, un pò distante dal ring del centro.

I viennesi hanno un sistema di trasporti pubblici straordinario. Difficile fare più di 500 metri senza imbattersi in una scale che porta alla metropolitana (contrassegnata da una "U" più il numero della linea, da 1 a 4). Un pò caro il biglietto, che costa €1,70, quasi il doppio di Milano. Non ci sono i tornelli all'ingresso delle stazioni, c'è l'obliteratrice, e tutti timbrano senza esserne costretti. Meraviglie della civiltà mitteleuropea.

Nei numerosi cafè e nei beisl (un pò come le osterie di noi altri) e nei ristoranti di Vienna è permesso fumare. Un ragazzo italiano residente a Bratislava con fidanzata viennese ci spiegava che le autorità politiche avevano provato a probire il fumo nei locali, ma hanno dovuto fare marcia indietro: guai a togliere ai cittadini caffè, sigarette e giornale al tavolo.

Lo stesso ragazzo ci faceva notare che, se si vedeva poca polizia in uniforme era solo perchè il grosso è in borghese e fa il lavoro "sporco" (allontanare i mendicanti, gli homeless, gli ubriachi o i perdigiorno) con discrezione tutta austriaca.

In conlusione posso affermare che ne è valsa la pena, anche se ormai mi è chiaro come queste toccate e fuga siano letteralmente massacranti dal punto di vista fisico e, volo a parte, discrtamente dispendiose da quello economico. Per non farmi mancare niente, ho pensato bene di beccarmi anche una bella influenza comprendente tosse, raffreddore, mal di gola e costipazione totale delle vie respiratorie.

Lavoro e faccio il countdown per i tre giorni tre di riposo da sabato a lunedì.

2 commenti:

Gemelle a rotelle ha detto...

Te l'avevo detto che non ne valeva la pena...Consiglio? La prossima volta Atene...

monty ha detto...

la prossima volta mi fermo a bratislava.
la birra va a 1 euro, il caffè a 50cent.