Martin Cahill, detto the General, è il criminale ricercato numero uno in Irlanda nel periodo a cavallo tra gli ottanta e i primi novanta. Egli, assieme alla sua gang, è principalmente dedito ai furti, che realizza anche in grande stile grazie ad una mente brillante che gli permette di congegnare piani complessi ed efficaci. Tuttavia Martin, quando necessario, non disdegna anche atti di violenza, come mettere una bomba nell'auto di un esperto forense che potrebbe rappresentare una minaccia nell'ambito di un processo a suo carico, o inchiodare senza pietà ad un tavolo da biliardo le mani di un compare, per testarne la lealtà. Sono però due i suoi comportamenti seriali che determineranno la sua fine: il costante atteggiamento di dileggio nei confronti della Garda (la polizia irlandese) e il rifiuto di scendere a patti con l'IRA, i cui uomini, in quel periodo, permeavano Dublino.
Non conoscevo l'esistenza di questo film di John Boorman (Un tranquillo weekend di paura), scovato grazie ad Amazon Prime Video (nella sua offerta di film di catalogo la piattaforma di Jeff Bezos mi sembra la migliore in circolazione) e goduto dalla prima all'ultima sequenza. Non conoscevo altresì la storia di Cahill, personaggio folkloristico ed incredibile per molti aspetti (nella ultracattolica Irlanda conviveva con due sorelle, da entrambe le quali ebbe dei figli), che aveva l'abitudine compulsiva di nascondere il proprio viso e che, per aver sfidato e provocato più volte e platealmente la Polizia è stato oggetto di un inedito ed abnorme dispiego di agenti (circa ottanta) che lo osservavano, costantemente appostati attorno alla sua casa e lo pedinavano standogli appiccicati sia che si muovesse a piedi o in auto, tutti i giorni, ventiquattro ore al giorno per mesi, in disprezzo ad ogni forma di diritto civile di un sospettato, a loro volta schernendolo ed insultandolo in continuazione allo scopo di provocare una reazione utile ad incriminarlo, ed arrivando in questo persino ad introdurre nel suo allevamento di piccioni viaggiatori dei furetti, per ucciderli.
Il film, girato magistralmente da Boorman (premio per la migliore regia a Cannes 1998) in un bianco e nero pastoso, quasi sgranato, ci offre una fotografia memorabile della Dublino di quegli anni, con l'IRA a governare nell'ombra la città e la Garda, spesso, come nel caso della lotta alla droga o del contrasto alla piccola criminalità, a lasciarla fare. Il protagonista principale, il notissimo caratterista irlandese Brendan Gleeson, ci regala un'interpretazione memorabile, indimenticabile, calandosi come una seconda pelle nelle vesti di un Cahill geniale, irriverente, spregiudicato, ma anche paranoico e spietato. Tutto il cast è nel complesso eccezionale, se proprio vogliamo, paradossalmente, il ruolo meno riuscito, forse perchè sottoutilizzato nonostante le enormi potenzialità di Jon Voight, è quello dell'ispettore di Polizia Ned Kelly.
Una true crime story perfettamente incasellata in un periodo storico di drammatica transizione per la Repubblica Popolare d'Irlanda. Un film da recuperare ad ogni costo per gli amanti del genere.
The general è disponibile su Amazon Prime Video
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