Sergio è un criminale italiano in carcere in Algeria. Un giorno riceve la visita di un avvocato, che afferma di agire per conto di un potente uomo d'affari in grado di fargli concedere una sorta di grazia. In cambio, il detenuto, una volta libero, dovrà restituire il favore recuperando qualcosa di valore all'interno di una villa nella periferia laziale. Ovviamente il piano del misterioso business man è tutt'altro, cioè regolare i conti con una dolorosa vicenda del passato.
Gli italiani tornano a fare cinema di genere, e questo, di per sè, è un fatto esclusivamente positivo da incoraggiare e sostenere senza esitazione. Purtroppo però l'entusiasmo non basta a fare di Bastardi a mano armata un buon film, visto che, nella rappresentazione messa in scena dal regista Gabriele Albanesi (ex critico ed autore, a fine anni duemila, di un paio di lungometraggi gore molto apprezzati) poco o nulla funziona. Non funzionano gli attori, partendo da un Fortunato Cerlino eccessivamente caricaturale e agghindato da cosplayer, per passare alla recitazione che dovrebbe essere drammatica e trasmettere angoscia, ma che lascia indifferenti, dei tre attori del nucleo familiare (Càndido/Mazzotta/Campana). Il meno peggio è senza dubbio il protagonista Marco Bocci, che davvero avrebbe la levatura di solido attore action (o di genere) italiano, ma che qui soccombe assieme ad un progetto che non riesce mai a far alzare la tensione e che anzi, in alcune sequenze, sfiora la comicità involontaria, così come fa registrare l'assenza ingiustificata della violenza ignorante che caratterizza gli stilemi di riferimento, appena abbozzata. Cosa si salva? Fanno piacere i riferimenti al maestro Di Leo, che vanno dall'incipit della storia, debitore a Vacanze per un massacro, allo "sfogo" finale di Cerlino, che rimanda a Milano Calibro 9, così come è ben assestato il colpo di scena relativo al bottino nascosto. Un pò poco, direi, considerando anche l'utilizzo di una canzone, Rebel yell di Billy Idol, mal sfruttata e buttata lì un pò a cazzo sull'ultima sequenza. Stupisce come un regista che aveva lasciato intravedere del talento possa essere entrato così poco in sintonia con un'opera potenzialmente nelle sue corde.
Non molliamo.
Non molliamo.
Bastardi a mano armata è disponibile su Amazon Prime Video
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