Svedesi di Malmoe, i Crazy Lixx sono tra i nomi di punta dell'attuale panorama glam metal. Attivi da una dozzina di anni, sono stabilmente inseriti nella squadra dell'orgoglio italiano New Frontiers, label notoriamente specializzata nel rock/metal melodico.
Forever wild è il loro sesto lavoro che li colloca decisamente nell'ambito di un pulitissimo hair metal ottantiano, più che, volendo spaccare il capello di un macro genere, dello sleaze.
I pezzi richiamano pertanto Warrant, i Poison di Open up... , i Bon Jovi di 7800° Farhrenheit o i Motley Crue di Theatre of pain, giusto per approssimare delle coordinate del passato, ma senza trascurare i rimandi agli attuali (e compatrioti) H.E.A.T. .
Si facciano avanti senza timore quindi i nostalgici di quel sound (presente!) perchè nelle undici composizioni che compongono la tracklist troveranno pane per i loro denti.
L'album infatti tira quando c'è da tirare (Wicked, Break out, Silent thunder, (She's wearing) Yesterday face, Terminal velocity), si raccorda con il più classico AOR americano (Eagle) e, ovviamente, non trascura il lentaccio spaccacuore (Love don't live here anymore).
Un disco senza filler e senza momenti deboli. Bene così, perchè un conto è ispirarsi chiaramente a pattern ormai inconfondibili, ma tutt'altro paio di maniche è poi essere in grado di realizzare dischi con Canzoni credibili, in buon equilibrio tra l'essere derivative e sufficientemente personali.
Ecco, da questo punto di vista i Crazy Lixx (il cantante/chitarrista Danny Rexon e il batterista Joel Cirera unici componenti rimasti della formazione originale) il lavoro lo portano a casa in maniera convincente e senza sbavature.
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