Il film di Natale per chi vive le feste ma non sopporta le tonnellate di melassa, consumismo e ipocrisia dell'evento, non può che essere ancora una volta Babbo bastardo. Ovviamente il volume due.
Billy Bob Thornton torna nei panni del disadattato, sbandato e alcolizzato Willie Soke, che quel poco che non ottiene rubando e fregando il prossimo, se lo guadagna vestendo i panni di Santa Claus nei periodi natalizi.
Lo avevamo lasciato in fin di vita, crivellato di colpi dai poliziotti, per una crudele ironia, proprio quando stava compiendo l'unica buona azione della sua vita: consegnare un pupazzo ad un bambino (Thurman, interpretato da Brett Kelly) un pò tonto, e lo ritroviamo che, all'apice della disperazione, tenta di impiccarsi nella sua pulciosa abitazione.
Ancora una volta arriva Thurman che, senza nemmeno accorgersi della gravità della situazione, lo salva. Non è l'unico personaggio del primo film a tornare, anche il nano Marcus (Tony Cox) si ripresenta per proporgli una truffa, e, nonostante la diffidenza sviluppatasi tra i due (niente di che, Marcus aveva tentato di ucciderlo), il piano si mette in moto. Le cose si complicano quando Willie scopre che la mente del piano è nientedimeno che la madre degenerata (Kathy Bates) che l'aveva partorito tredicenne in un contesto di miseria e povertà, segnando irrimediabilmente la sua vita.
Non fosse anche a sto giro per l'anima candida di Thurman, che riesce ad attraversare incontaminata le peggiori situazioni di perdizione, Babbo Bastardo 2 sarebbe un bombardamento al napalm non solo sul Natale, ma su tutto quello che rappresenta la società borghese americana e l'istituzione stessa della famiglia. Il canone della commedia e del paradosso non riesce fino in fondo a mettere in secondo piano la malinconia e la disperazione delle vite messe in scena attraverso iperbole narrative da Mark Waters (regia) e Shauna Cross (soggetto e sceneggiatura). Il film ha un linguaggio volgare veramente ai limiti (basta ascoltare come Sunny/Kathy Bates ricorda il concepimento di Willie) e scene di sesso, benchè parodistiche, diffuse e continue. Diversi gli highlights: intanto, finalmente qualcuno che dice a Christina Hendricks (Diane, moglie del pollo da rapinare) quello che tutti da sempre abbiamo in mente: "hai delle tette veramente enormi!" (Willie in un impeto di romanticismo) e poi i dialoghi tra Willie e la madre, lo stesso Willie che viene "rianimato" in ospedale dalla Hendricks con una terapia a base di hand job, gli odiati incontri coi bambini che chiedono regali.
Insomma, se volete far sloggiare da casa vostra parenti antipatici e magari pure un pò bacchettoni, mettete su Babbo bastardo 2. Il risultato è garantito.
E buon Natale a tutti da Bottle of Smoke.
2 commenti:
Ah, Christina Hendricks, quella di Mad Men! Effettivamente...
Auguri...
Eh beh...
Auguri anche a te!
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