Scherzando, ma neanche troppo, ho confessato agli amici che non credevo di arrivare indenne a questo fine settimana. E il bello è che da qui in avanti sarà sempre peggio. Abbiamo davanti un periodo di tempo che va dai tre mesi all'anno e mezzo per definire il futuro della nostra azienda. Un orizzonte temporale risibile rispetto alle nostre aspettative di stabilità occupazionale, alla scadenza del mio mutuo e alla storia dell'impresa (sessanta e rotti anni di vita), ma insostenibile se penso che probabilmente lo sconterò a questi livelli di stress e fatica.
E poi minchia, neanche a casa posso stare tranquillo (cioè in posizione Andy Capp sul divano). Ma avete la minima idea di quanti compiti hanno dato a Stefano per meno di una settimana di vacanza? Una roba folle. Dovrebbe (dovremmo) passare tutti questi giorni sopra i libri. E parliamo di terza elementare eh! Ma esiste qualcuno in questo mondo crudele che mi vuole ancora bene?
Seh, vabbè, buona Pasqua a tutti.
1 commento:
Non sei l'unico, appartieni a una moltitudine...
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