mercoledì 5 settembre 2012

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Sono un pigro rimandatore professionista. C'è tempo, c'è tempo. L'aggiusterò prima o poi quella porta che sta uscendo dai cardini; troverò del tempo per frequentare quelle lezioni di banjo o per un corso di balli irlandesi; alla fine me lo prenderò qualche mese di pausa per vedere se riesco a concentrarmi sulla scrittura; comincerò a mangiare sano e a fare attività fisica seria, lavorerò sulla qualità della vita.

 Solo che, ad un certo punto, pur non essendo vecchio, ti trovi con disincanto ad un età nella quale cominci a pensare che non riuscirai mai, per limiti di tempo, ritmi di lavoro, scadenze economiche, pigrizia e ordini di priorità a fare tutto quello (si tratti di piacere o dovere) che rimandi da anni. Se poi quando ti alzi la mattina ti senti più stanco di quando sei andato a dormire la sera e magari ci si mette anche  l'inquietudine di qualche sintomo nuovo, amplificato da un'ipocondria che non sapevi di avere, il quadro è completo: sei entrato nella fase della sindrome maschile oddio-sto-invecchiando-oddio-morirò, quella che una volta per reazione ti faceva comprare la spider rossa e che oggi, potenza dei costumi che cambiano, ti impone la partecipazione a qualche sport estremo. 

Ecco, tra i mille dubbi che caratterizzano questo periodo della mia vita, almeno una certezza ce l'ho. Non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di farmi venire un infarto fulminante in una gara di ironman, avessi anche tutto il tempo del mondo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah, la spider rossa, come Christine la macchina infernale...Grande la foto Homeriana (Deh hi oh!)...Buon Compleanno:)!

lafolle ha detto...

come ti capisco...