martedì 6 dicembre 2011

Sparatutto Monti!

Magari c'era da aspettarselo, viste le premesse. Mi viene però difficile ipotizzare una manovra più pesante e,sì, iniqua di questa. Bisogna tenere a mente le motivazioni che hanno portato la squadra di Monti ad assumere codeste decisioni, cioè la crisi totale che sta sconquassando il Bel Paese, ma anche così faccio davvero fatica a digerirla.

A danno di lavoratori, famiglie e pensionati, direttamente (con trattenute e tasse) e indirettamente (con i tagli al pubblico,alla sanità) una mazzata terrificante, resa ancora più pesante dal fatto che, in tema di pensionandi, si interviene su individui in dirittura d'arrivo per la pensione e gli si sposta il traguardo o molto più in la o nella migliore della ipotesi di poco in avanti, ma penalizzandoli economicamente. In entrambi i casi comunque, il passaggio dal sistema retributivo (calcolo della pensione sugli ultimi dieci anni di lavoro) al contributivo (calcolo sui contributi di tutta la vita lavorativa) toglie euro sonanti dal reddito mensile passato dall' INPS. E' curioso poi come la classe politica ritenga "ricche" le pensioni che superano i €960 al mese. I ministri usano infatti questa giustificazione per bloccare, oltre quella soglia,la rivalutazione dell'assegno della previdenza pubblica (il che comporta ovviamente il taglio di altri euro). Non considerano i tecnici al governo, che spesso le famglie con dei pensionati sono le prime reti di salvataggio della società, avendo a carico i figli che studiano o che trovano lavori saltuari e che pertanto non possono permettersi l'agognata indipendenza. Impoverendo i loro redditi, le ricadute sono a cascata, altro che patto intergenerazionale.

Che dire dell'ICI? Ero tra quelli quasi favorevoli alla sua reintroduzione (anche se in parte era stata sostiuita dalle tasse regionali), per compensare quanto possibile i tagli operati dal governo precedente e quindi per permettere agli enti locali di fornire i servizi ai cittadini, oggi pesantemente a rischio. Ma diamine, qui si parla di rivalutare del 60% il valore catastale degli immobili (dato base per calcolare la tassa)! Dai primi conteggi effettuati si potrebbe arrivare ad un bollettino medio di seicento euro l'anno per la prima casa. E l'aumento dell'IVA, della benzina?Aggiungetelo al resto (e alle altre quattro manovre già licenziate quest'anno) e poi ditemi se non è un vero e proprio tracollo finanziario per le famiglie.

Dove sta l'equità? Nell'introduzione della tassa per gli Yatch o per gli elicotteri? E la patrimoniale, che, con tutti i se e i ma del caso, era stata avallata anche da Confindustria? Sparita. E l'aumento dell'IRPEF per i redditi oltre i 55mila e oltre i 76mila? Dissolto nottetempo. Altro che non mettere paletti, questa manovra sembra cucita addosso alla linea del PdL, e il PD chiaramente pagherà dazio, dato che gli altri partiti di sinistra, l'IDV, la Lega e i sindacati manifesteranno il loro dissenso, lasciando Bersani con il classico cerino in mano alle prossime elezioni.

Ce lo meritiamo per aver festeggiato troppo in fretta e senza ritegno la caduta del Cavaliere? Sarà. Non dimentichiamo però quanto l'ex Presidente abbia contribuito a questo risultato.

E comunque, tornando a Monti,se proprio dobbiamo prendere a prestito per rappresentarlo un personaggio dei videogames, fin qui direi che ci troviamo più in clima da massacri indiscriminati alla Duke Nukem, altro che il colorato mondo della favole di Supermario.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mbeh,devo dire che me l'ero aspettata. Però pensavo che, appunto, sarebbe stata un pò meno iniqua, questa finanziaria.
La ministra ha ragione a piangere, s'è attirata insieme ai colleghi maledizioni per i secoli a venire...E Bersani...Mah, piuttosto Crozza!