domenica 14 novembre 2010

Web alla francese

La ricetta antipirateria alla francese, basata sul concetto di “risposta graduale” alle violazioni di copyright commesse in rete dai file sharers, piace all’Autorità italiana per le Telecomunicazioni: secondo Punto Informatico, la Agcom si è fatta promotrice di un pacchetto normativo modellato sulla cosiddetta legge Hadopi in vigore Oltralpe: in tal caso il Garante delle Comunicazioni si assumerebbe il compito di vigilare sulla tutela della proprietà intellettuale sul Web, attivandosi su segnalazione dei titolari dei diritti (produttori e autori rappresentati dalla SIAE) per reprimere le infrazioni di legge: a tale scopo sarebbe necessaria la piena collaborazione degli Internet Service Providers, chiamati a fornire all’Autorità gli indirizzi di posta elettronica dei “pirati”. La legge Hadopi francese, come noto, prevede l’invio di due avvisi ai trasgressori di legge prima di comminare, su intervento del Tribunale, l’eventuale sanzione rappresentata dalla sospensione della connessione Internet.

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