Giovedì 13 marzo, Annozero, il programma di Santoro, si è occupato di Alitalia e Malpensa. Forse l'avete visto, c'erano Formigoni e Maroni tirati a lucido e tutti presi nella loro miglior faccia da campagna elettorale, e Fassino-Bianchi con la consueta espressione da cani bastonati.
Nel programma, come suo costume, si sono alternate le immagini registrate, al dibattito in studio, ad interventi del pubblico.
Sono in grado di svelarvi alcuni piccoli retroscena.
Quelli di Annozero, per realizzare il programma hanno girato per l'aeroporto diversi giorni, e hanno chiesto alle principali organizzazioni sindacali (CGIL-CISL-UIL) di indire un'assemblea con i lavoratori a favore di telecamere, appositamente per la trasmissione.
Davanti al rifuto delle sigle più rappresentative, hanno trovato maggior accondiscendenza da parte dei cosidetti autonomi (CUB e SLAI COBAS); ed ecco fatta la prima assemblea che ha, come ordine del giorno occulto: "smile, you're on annozero!".
Cosa è stato mandato in trasmissione, delle verosimili due ore di assemblea? Un lavoratore che urlava: "CGILCISLEUIL ci hanno già vendutoooooo!!!" e un altro che echeggiava: "sììììììììììììììììììììì!!! Si sono già messi a novanta gradiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!".
Di certo un copia/incolla casuale da parte dell'agguerrita e libera redazione del dott. Santoro, mica uno sgarbo a chi non si è reso disponobile ad allestire una messainscena.
E il dibattito?
Maroni e Formigoni (mai così bello, c'è da riconoscerglielo), a battere sulla moratoria, gli altri a ribattere che Alitalia non solo non ha due anni di tempo, ma probabilmente nemmeno sei mesi, e che comunque sta già vendendo i biglietti della summer season (che parte il 30 marzo) da scali diversi da quello in brughiera.
Andrea, un operaio di Malpensa, ha ricordato a Maroni,che,insieme alla Lega, all'epoca dell'apertura della Malpensa, era in corteo con le popolazioni delle località limitrofe all'aeroporto per chiederne se non la chiusura,come minimo il ridimensionamento. Santoro l'ha buttata in burla, servendo una via d'uscita ridanciana al leghista.
Massì ridiamoci sopra. That's entertainment.
Non so se a voi sia capitato, a me è successo giusto uno -due volte nella vita. Che i mezzi d'informazione parlino di una faccenda che conosco bene, al punto da capire che ne stanno dando una versione falsata, lontana dalla realtà, cambiata forse per ragioni politiche o magari più semplicemente perchè pensano che il pubblico la capisca meglio, se loro la banalizzano.
Ma, insomma, viene da chiedersi: se applicano lo stesso principio a tutte le notizie, che caspita di informazione ci viene propinata quotidianamente?