giovedì 17 giugno 2021

Comedians (2021)

Un gruppo di sei persone, aspiranti comici, si prepara ad affrontare un'audizione dopo aver frequentato un corso serale con Eddie Barni, ex comico di successo dalle idee molto controcorrente rispetto al tipo di comicità mainstream e televisiva. Le convinzioni del gruppo, che Barni ha plasmato sulle sue, vacillano nel momento in cui arriva Celli, anche lui ex comico, ma "inserito nel sistema", in aperto conflitto con le posizioni di Barni.

Girato nel pieno della scorsa pandemia, sostanzialmente in un ambiente e mezzo (l'aula di una scuola e un piccolo club) a Trieste, Comedians è il ritorno al cinema di Gabriele Salvatores che porta in scena, attualizzandola, una piece teatrale di Trevor Griffiths
Il film, completato in meno di un mese, mantiene l'impostazione teatrale, con i monologhi mediamente lunghi degli attori e il frequente ricorso ai piani sequenza, ma riesce ad ottenere un crescendo e una tensione tipici dello strumento cinematografico. 
Un plauso quindi al regista, non solo per l'indiscussa abilità nella messa in scena ma anche per la scelta del cast, e in particolar modo per le prove di Natalino Balasso (Eddie Barni), Marco "Nick Cave" Bonadei (Sam) e, soprattutto, Giulio Pranno (Giulio Zappa). La prova di questo giovane (22 anni) attore, già con Salvatores in Tutto il mio folle amore,  è stata da qualche parte criticata in quanto eccessivamente carica e sopra le righe, a mio avviso invece è proprio il personaggio (anarchico e anticonformista) a ricercare costantemente la provocazione e l'eccesso e pertanto, in questo, la recitazione di Pranno è perfettamente consona al contesto. 
Adeguate, ma non superlative, anche le prove del duo Ale e Franz (i fratelli Marri) e di Cristian De Sica (Celli), che ogni qual volta si esprime in un ruolo serio sembra alla prova della vita, ma che a me è sembrato in parte ma senza gridare al miracolo.

Quanto mai attuale ed opportuna infine, nonostante il testo originale sia dei primi anni settanta, la riflessione su cosa debba essere la comicità, che rapporto debba costruire col pubblico e la funzione sociale che debba esercitare. In un periodo nel quale anche in Italia si è scoperta l'arte dello stand up comedy, con risultati spesso sconsolanti e battute che girano sempre attorno al solito tema (i rapporti tra i due sessi), Comedians spicca in maniera intellettuale, divertente (anche se non è un film "da ride"), provocatoria e stimolante. 

E poi, un film italiano che inizia (Rain dogs) e finisce (Downtown train) con due pezzi di Tom Waits è promosso a prescindere.


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