Un operaio, brav'uomo ma strozzato dai debiti, decide di rapinare la cassaforte di una casa borghese da lui appena ristrutturata, approfittando del fatto che i ricchi possessori sono partiti per le vacanze. Mai idea si rivelerà più sbagliata, visto quello che troverà all'interno dell'abitazione.
The collector è un film che vorresti mollare già ai titoli di testa, che sembrano quelli di un telefilm tipo CSI, o quando è chiaro che, complessivamente, la messa in scena lascia a desiderare.
Resistendo alla visione, pur tra incongruenze ed illogicità tipiche degli slasher, emerge un onestissimo B movie, sadico e crudele, con un villain azzeccato e ovviamente inarrestabile, ettolitri di sangue e un finale magari già visto, ma cattivissimo.
Nonostante le apparenze da prodotto direct-to-video, il film è uscito nelle sale americane ed ha avuto anche un seguito (The collection), forse perchè il regista, Marcus Dunstan, si "è fatto un nome" girando gli ultimi capitoli di Saw, franchise di cui questo The collector avrebbe potuto essere il prequel, se la produzione non avesse accantonato l'idea.
Per una serata a pop corn e jumpscare.
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