Anche se si tratta di un disco dal vivo, questo All night live - volume 1 è un'altra dimostrazione che il ritorno dei Mavericks (al terzo album in quattro anni) è cosa seria e che la band, superata la boa dei venticinque anni, vuole dare assidua continuità alla propria carriera.
La particolarità di questo live, il terzo nella discografia del gruppo, è quella di fotografare la produzione più recente di Raul Malo e soci, prendendo in considerazione in pratica solo composizioni dagli ultimi In time e Mono.
Non trovano spazio pertanto, ne l'ottimo country degli esordi e nemmeno l'unica hit del combo, quella Dance the night away contenuta nel capolavoro Trampoline del 1998.
Ormai la dimensione della band è quella old fashioned delle grandi orchestre anni cinquanta, con una sezione fiati a sostenere le strutture melodiche sempre splendidamente in bilico tra le due americhe: lo swing e il rock and roll da una parte, i ritmi latini: la salsa, la rumba, la cumbia dall'altra, con risultati che regalano immancabilmente fascino e nostalgia.
Le sedici tracce che compongono l'album restano fedeli alle versioni originali, con qualche eccezione, come il crescendo finale dei fiati su As long as there's loving tonight o la versione interminabile di Come unto me che farebbe venire voglia di scendere in pista anche ad un tocco di legno (quindi a me).
Unico difetto di un live che fotografa perfettamente lo straordinario stato di forma della band, la qualità audio non impeccabile che pialla un po' i suoni, non facendo emergere a dovere l'inimitabile voce di Malo.
Peccato veniale, quello che conta è la musica e qui dentro c'è il meglio immaginabile in questo ambito artistico.
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