A volte parlo da solo. In genere la sera, quando sono stanco e mollo l'ancoraggio del normale autocontrollo. In genere mi sembra di farlo con discrezione, ma evidentemente non sempre è così, visto quanto è successo l'altro giorno. Beh, in effetti più che a parlare da solo stavo proprio intrattenendo un'appassionate conversazione, senza dare eccessiva importanza al fatto che l'interlocutore non fosse davanti a me ma all'interno della mia testa. Vabè, quando si discorre piacevolmente, il tempo passa e non è che ti metti troppo a sottilizzare. Comunque. La cosa è successa davanti allo specchio del bagno, mentre mi apprestavo a radermi, e deve essere andata avanti per un pò, se è vero che ad un certo punto è arrivata la mia sweet half (che probabilmente era appostata da un pezzo fuori dalla porta ad origliare) e mi ha chiesto (oddio, più che chiedere ha sottolineato l'evidenza) "ma stai parlando da solo?!?" .
A quel punto, nonostante il mio lavoro mi porti ad improvvisare e, qualche volta, diciamo, a piegare la realtà alle esigenze del momento, preso alla sprovvista, ho dovuto ammettere non senza imbarazzo che sì, stavo parlando da solo.
Al che la sweet half se n'è andata senza proferire verbo nonostante potessi sentire anche a distanza di corridoio i suoi ingranaggi mentali che facevano mumble mumble.
E io ho perso il filo dei miei pensieri.
4 commenti:
"Ehi, dici a me?"
Ahahah, giusto!
Sarebbe stato un ottimo titolo per il post
stavi fancedo il monologo de La 25a Ora? :D
Sarebbe stato epico!
Con le immagini che scorrevano
sulla parete del bagno...
:D
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