Sam vive guadagnandosi da vivere come carpentiere in un un piccolo paese della bergamasca, nascondendosi da qualcosa del suo passato che tuttavia torna inesorabilmente a cercarlo.
Pellicola indipendente scritta (assieme a Pietro Lovato) e diretta dall'esordiente Steven Renso, The carpenter, in considerazione del tipo di prodotto e del budget ridotto, ha molte frecce al suo arco. Innanzitutto Renso punta tutto sulla tensione crescente, più che sulla violenza (spesso fuori campo) o sull'azione in generale. Una scelta forse dettata dal contenimento dei costi, ma comunque vincente. L'ansia che coinvolge lo spettatore non ha infatti nulla da invidiare a produzione più ricche (anzi!) e tiene in piedi il film in maniera più che eccellente. Anche la perfomance del cast (il protagonista è Davide Gambarini) è, mediamente, oltre il livello della cinematografia indipendente, un paio di personaggi sono davvero azzeccati, come il protagonista e Romolo (interpretato da Pino Torcasio).
Spagna e Francia sono geograficamente ad un passo ma oggi, ahimè, cinematograficamente a distanze siderali, pertanto massimo apprezzamento verso chi, con passione, entusiasmo e coraggio rifiuta di rassegnarsi all'ormai grottesco rifugio nel "porto sicuro" della commedia e del dramma, da troppo tempo unici sbocchi del nostro cinema.
Visto su Prime video
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