Dal 2010 ad oggi gli svedesi Royal Republic non sono certo rimasti fossilizzati a guardarsi l'ombelico mentre continuavano a macinare il loro alternative hard rock di buona fattura, ma inevitabilmente derivativo (Hives, Hellacopters).
Hanno invece indossato giacche con paillettes e lustrini e, con questo ultimo Club Majesty, sono scesi in pista da ballo a proporre un tamarrissimo concentrato di disco-rock.
E' così, pochi cazzi.
Ce lo chiariscono subito con la doppietta iniziale Fireman & dancer (qui il video) e Can't fight the disco.
Ce lo chiariscono subito con la doppietta iniziale Fireman & dancer (qui il video) e Can't fight the disco.
C'è da dire che l'ibrido è riuscitissimo, la liason tra i power chords delle chitarre rocchettone coi ritmi da dance floor e la voce da crooner alla Tom Jones del singer Adam Grahn (Blunt force trauma) fanno faville per un kitsch voluto, perseverato e ottenuto dalla prima all'ultima nota.
Meno di trentacinque minuti di divertimento sfrenato da consumare col volume più alto consentito.
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