Occhio quindi. Sei in malattia e posti sul social network che stai partecipando alla 24 ore di Le Mans? Dici che sarai irreperibile e invece smanetti facezie da casa? Sostieni che non puoi fermarti in straordinario perchè hai la famiglia in ospedale e poi sei bello in vista su faccialibro?
Il nemico ti osserva. I tuoi giorni di privacy e d'anonimato sono finiti. Con buona pace dello statuto dei lavoratori.
3 commenti:
Esistono le restrizioni legate alla privacy nelle impostazioni del social network.
Basta un clic e decidi tu chi può osservare quello che fai. Con le giuste impostazioni, uno che non è nella tua lista di contatti non può vedere niente a parte quello che vuoi mettere a disposizione. Puoi tranquillamente evitare che ti si spii mettendo come impostazione una restrizione che impedisce all'utente indesiderato di visionare bacheca, immagini e, se lo imposti, l'immagine personale e il profilo in toto. Se addirittura sai chi vuoi tenere all'oscuro di tutti quelli che sono i cazzi tuoi, basta segnalarlo al team di FB e questoimpedirà all'utente anche solo di vedere il tuo nome nella lista di omonimi, come se tu non fossi iscritto al social network. Puoi scrivere sulle bacheche di amici comuni e questo non vede nemmeno il tuo nome e il tuo commento e/o intervento. Una figata. Hai tu il completo potere.
In parole povere come un greco naturalizzato in italia: a meno che il dipendente non sia così idiota da accettare l'amicizia del superiore, quest'ultimo non può proprio vedere un cazzo :D
guarda, non so come funziona, se
i capi usano delle identità
farlocche e il tizio abbocca o cos'altro, so
solo che li beccano.
Chi si fa beccare, merita d'essere beccato! :D
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