Quanto ci piaceva l'idea che qualcuno sfanculasse il più noto e insopportabile personaggio Disney per l'infanzia, trasformando i character originari dei libri di Milne e Shepard in villain da slasher movie? Tanto. E tanta è stata la delusione nell'assistere ad un film che sembra girato da qualcuno che in vita sua non abbia mai visto un singolo horror, al punto che, duole dirlo, ma in questa produzione inglese manca tutto: regia, dialoghi, sceneggiatura, fotografia, prove attoriali, trucco e parrucco. Salvo gli effetti speciali ma esclusivamente per la scelta di optare per l'artigianato e non il digitale. Winnie e Pimpi dovrebbero essere degli animali antropomorfi, ma vengono messi in scena sciattamente come degli uomini con (brutte) maschere di silicone. Il film è talmente atroce che non ti solletica nemmeno quel sano brivido ridanciano delle zozzerie di serie B. Che coraggio mettere in cantiere il sequel!
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