Sonny Weaver jr è il general manager dei Browns, la squadra di football americano di Cleveland. Il suo ruolo, tra le altre cose, gli impone di allestire la rosa attraverso la compravendita di atleti che in America ha il suo apice nella spettacolarizzazione del cosiddetto draft day, cioè la possibilità data alle squadre peggio piazzate nella stagione precedente di accedere per prime alla scelta dei giocatori più forti emersi dai college. In questo meccanismo si inserisce anche la possibilità di scambi tra le varie società. Sonny affronta questo giorno tra le tensioni con l'allenatore, la sua relazione clandestina con un'altra manager del club e il rimorso per aver licenziato il padre, glorioso coach della squadra, proprio prima che morisse.
Il problema, almeno per me, sta tutto nel finale, che sposa senza vergogna l'americanismo più bieco, tra fiumi di insostenibile melassa, emozioni cheap e l'affermazione della filosofia a stelle e strisce: the winner takes it all.
Insomma, un film per curiosi dello sport ammerigano, girato con mestiere dal veterano Ivan Reitman senza alcuna pretesa autoriale.
Draft day è disponibile su Prime Video.
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