Non si è ancora stancato Lars Ulrich di accendere riflettori su band metal poco note ai più. Dopo aver allungato a dismisura la carriera di gruppi del passato come Diamond Head, Budgie, Sweet Savage e Bow Wow, ora il batterista dei Metallica ha messo un razzo nel culo e spedito nella stratosfera quattro debosciati ragazzi norvegesi che hanno scelto di chiamarsi Bokassa (non so se in riferimento al dittatore africano).
Poco da fare, è bastata una dichiarazione del drummer più famoso del mondo per mettere sulla mappa che conta questo combo, che fino al 2017 aveva all'attivo solo una serie di EP.
Un bravo a Ulrich dunque, perchè la band, che si autodefinisce stoner-punk (qui un'esplicativa intervista in italiano, metallized.it) è tutt'altro che banale.
Divide & conquer ha infatti grande personalità, la giusta attitudine e soprattutto sfoggia influenze molto più varie della classificazione che i Bokassa hanno dato alla loro musica. Si parte infatti con un bel pezzo doom (Impending doom, manco a dirlo) e si chiude con una traccia con più di un riferimento ai midtempos dei Metallica (Immortal space pirate). Nel mezzo tanta attitudine punk hardcore in salsa metal e, nella "serietà" della proposta, una divertente propensione ai titoli parodistici (Walker Texas danger; Crocsodile Dundee; Genocidal tendencies).
Occhio a questi ragazzi.
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