Sottotitolo: catarro.
Sì perchè non sono ancora guarito (abbiamo svoltato la terza settimana di influenza) e la mia attività principale continua ad essere quella di starnutire e tossire.
Ma se devo trovare un lato positivo nel sentirmi quotidianamente svuotato di ogni energia (ma pieno di catarro, appunto) è che ho smesso di essere musicalmente bulimico. In effetti avevo dimenticato che i dischi li recensivo per passione e non per lavoro. Mi ero dato l'impegno di recensire almeno una nuova uscita a settimana, ma così facendo,dopo aver parlato di un lavoro ne perdevo interesse concentrandomi sul successivo, perdendomi il gusto di approfondire gli album, di entrarne bene in sintonia e, se scattava la scintilla, di innamorarmene.
Nell'ultimo mese invece, come già scritto, il nuovo Big Country mi ha monopolizzato (non fosse altro perchè non avevo la forza di premere il tasto eject del lettore cd) e ora lo stesso mi sta accadendo con The Low Highway di Steve Earle.
Se ti ci metti, anche in questi periodi di vendite inesistenti e releases a pioggia, escono ancora dischi emozionanti. Basta dargli il tempo di manifestarsi.
2 commenti:
L'ho sempre detto, meglio poco ma buono...vale anche per il catarro.
PS Mi raccomando, non andare dall'otorino, nel caso scopra cos'hai...
Eh! Hai visto mai...
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