Long gone daddy
(Curb) 2012
Le sei cover invece omaggiano, tra gli altri, Merle Haggard e la sua The bottle let me down con risultati positivi, ma molto lontani dalla versione incendiaria fornita dai Mavericks con Flaco Jimenez, e Wreck of the old 97 di Johnny Cash stavolta molto riuscita, con un accelerazione centrale esaltante. Ancora, Joey Alcorn che non si limita a prestare la suggestiva This ain't Montgomery, ma la canta in duetto con Hank,mentre Good hearted woman della coppia Waylong Jennings/Willie Nelson non credo necessiti di molte presentazioni.
Serviva questa ennesima release di Williams 3? Beh, direi proprio di no. Il mercato è più che saturo di uscite del buon Hank, considerato che dal 2006 ad oggi sono usciti ben dieci dischi (senza considerare i due con gli Arson Anthem in compagnia di Phil Anselmo) tra country, metal e folli contaminazioni di vari generi. Long gone daddy è sicuramente un prodotto non imprescendibile e destinato esclusivamente ai die hard fans. Anche se, per la verità, l'ascolto del giovane Shelton prima che la sua musica si facesse malsana, oscura e borderline di questi tempi è una sana boccata d'ossigeno.
6,5/10
Nessun commento:
Posta un commento