lunedì 21 maggio 2012

Ten years ago

Hank Williams III
Long gone daddy
(Curb) 2012






















Sembra che non si riesca a stare più di qualche mese senza uscite discografiche di Hank Shelton Williams III. Quando non è la sua inarrestabile prolificità a mettersi in moto, ecco che allora ci pensa la sua ex major a tenere desta l'attenzione di noi fan, con una raccolta di brani risalenti ad una decina d'anni fa.


L'antologia è composta da dieci tracce, due outtakes provenienti da Risin' outlaw e Lovesick broke and driftin' (disco d'esordio e secondo lavoro di Hank) delle quali la title track è un country-rockabilly con annesso finale yodel, mentre Sun comes up è un lento traditional country (più volte suonato live). Gli altri brani originali sono rappresentati da due versioni leggermenti differenti di brani pubblicati negli stessi album (What they want me to be altre non è che una Trashville sulla strada della definizione e If the shoe fits è sottoposta ad un futile trattamento definito shuffle mix).


Le sei cover invece omaggiano, tra gli altri, Merle Haggard e la sua The bottle let me down con risultati positivi, ma molto lontani dalla versione incendiaria fornita dai Mavericks con Flaco Jimenez, e Wreck of the old 97 di Johnny Cash stavolta molto riuscita, con un accelerazione centrale esaltante. Ancora, Joey Alcorn che non si limita a prestare la suggestiva This ain't Montgomery, ma la canta in duetto con Hank,mentre Good hearted woman della coppia Waylong Jennings/Willie Nelson non credo necessiti di molte presentazioni.


Serviva questa ennesima release di Williams 3? Beh, direi proprio di no. Il mercato è più che saturo di uscite del buon Hank, considerato che dal 2006 ad oggi sono usciti ben dieci dischi (senza considerare i due con gli Arson Anthem in compagnia di Phil Anselmo) tra country, metal e folli contaminazioni di vari generi. Long gone daddy è sicuramente un prodotto non imprescendibile e destinato esclusivamente ai die hard fans. Anche se, per la verità, l'ascolto del giovane Shelton prima che la sua musica si facesse malsana, oscura e borderline di questi tempi è una sana boccata d'ossigeno.


6,5/10

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