domenica 22 luglio 2007

E per Prodi Hip Hip...see vabbeh

Un accordo difficile, quello appena raggiunto dal governo (beh, da parte del governo) e le parti sociali. Una mediazione certo non ottimale ma necessaria, e non solo perchè era sul famigerato programma dell'Unione. Il cosidetto scalone era una vera ingiustizia, troppi lavoratori erano costretti a continuare a lavorarare solo perchè raggiungevano i 35 anni di contributi, o i 57 d'età a gennaio 2008 invece che a dicembre 2007. Una schifezza di riforma che giustamente porta il nome di un rappresentante della Lega.
Ora mi sembra sia ristabilito un giusto principio, una progressione di equità e buon senso.


Lo dico nonostante io sia tra quelli che, grazie alla riforma Dini del 95, sia stato sostanzialmente privato della previdenza pubblica (grazie al calcolo contributivo degli anni di lavoro, che determinerà una somma pensionistica mensile pari a circa il 57% lordo dell'ultima retribuzione). Di questa ingiustizia, che è destinata a mio avviso a peggiorare con l'avvio del terzo pilastro della previdenza, quello individuale, non se ne parla. Chi non ha diciotto anni di lavoro al 31/12/95 rischia, dopo quarant'anni di lavoro, di precipitare da un momento all'altro sotto la soglia di povertà, ma sembra che questo aspetto sociale vada bene così. Non erano previsti interventi di modifica sul programma dell'Unione.


Vabbeh, non voglio far trasformare un topic di apprezzamento a questa iniziativa del governo in un'altra critica. Bisogna imparare ad accontentarsi, considerato il materiale umano a disposizione tra i banchi del parlamento.

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