Ecco, i Lucero riescono ad incarnare quel lato leggero ma non superficiale, tosto ma con leggerezza, del genere americana. Lo ribadiscono, qualora ce ne fosse bisogno, con quest'ultimo All a man should do, uscito a fine estate a suggellare quindici anni di carriera e una decina di dischi all'attivo.
La band del cantante chitarrista Ben Nichols, che ha probabilmente raggiunto l'apice della produzione nel 2009 con 1372 Overton Park, non riposa sugli allora e sforna un ten tracks carico di tutte le influenze che hanno fatto dei Lucero una realtà immediatamente riconoscibile nell'ampio panorama del genere trattato.
E così ci basta Baby don't you want me, la traccia d'apertura, per rimanere intrappolati nel calore delle loro melodie e nei ganci killer dei loro refrain. Va ancora meglio con il secondo pezzo nel quale omaggiano il mondo di un grandissimo e sfortunato artista: Went looking for Warren Zevon's Los Angeles è un tributo sincero che solo un vero fan avrebbe potuto comporre, per come va a pescare con disinvoltura nei titoli del repertorio di Zevon, utilizzandoli nelle liriche del pezzo. Sicuramente uno degli highlits dell'album.
Se qualcuno, controllando la scheda della band su wikipedia, dovesse chiedersi come mai, tra gli stili indicativi del gruppo è citato anche il punk, sappia che non si tratta propriamente di un refuso. L'attitudine più aggressiva della band non si traduce in pezzi sguaiati eseguiti con la chitarra scordata, ma sicuramente nell'approccio irriverente di un brano come Can't you hear her howl o nelle liriche del country They called her killer.
I'm in love with a girl, un pezzo alla Steve Earle periodo Transcendental blues, è la title track mascherata che conduce per mano alla conclusiva My girl and me in 93, che suona come se dietro alla batteria e al piano fossero seduti MaxWeinberg e Roy Bittan.
Non è un caso se Matt Woods, nel suo splendido disco dell'anno scorso, dedicando una canzone ai Lucero abbia compiuto un'operazione che di norma si riserva ai grandi. Nichols e i suoi sodali si sono guadagnati, se non spaventosi ritorni economici, almeno quel tipo di inarrivabile rispetto.