E' bizzarro questo amore viscerale che nutriamo nei confronti di Diego Armando Maradona. Un tipo che racchiude in se più contraddizioni di quante se ne possano contare in questi giorni di Mondiale dentro lo stato sudafricano.
E' il commissario tecnico più inverosimile che si sia mai visto, lui che agli allenamenti spesso ci mandava la sua borsa mentre i suoi compagni sgambettavano chiedendosi se sarebbe arrivato almeno per la partitella finale. Oggi mi piacerebbe vederlo, mentre chiede ordine e disciplina ai suoi ragazzi.
Non so se se si reputa comunista, ma di certo ha dichiarato più volte il suo grande amore per Fidel Castro, ha la sua effige, insieme a quella di Ernesto Che Guevara, tatuata sul corpo (e che tristezza leggere che Miccoli se li sia fatti tatuare non per convinzione politica ma per emulare Diego), però a Napoli frequentava le ville dei camorristi e ultimamente se ne va in giro vestito come se dovesse recarsi ad un matrimonio dei casalesi (cit).
Continua (giustamente, a parere mio) a sfottere Pelè, ma buisness is buisness, e quindi non ha nessun problema a fare con lui (e Zidane) la pubblicità per il marchio del lusso Louis Vitton.
E' sempre l'argentino più famoso del globo, ma non fa sconti alla repubblica sudamericana, nel ritiro dei mondiali ha ospitato e dato visibilità ("vi darei il nobel") ad una rappresentante delle nonne di Plaza de Mayo, in un momento in cui, da quelle parti hanno silenziosamente iniziato un'opera di rimozione dalla memoria collettiva.
Difficile capire chi sia davvero Diego Armando Maradona, un rivoluzionario, un tossico, un cafone o un furbastro, ma la ragione per la quale gli vogliamo così bene (beh, oltre al fatto che calcisticamente è stato un marziano, ovvio) forse è proprio legata alle sue contraddizoni e alle sue ipocrisie, che lo rendono così fragile e cialtronesco, un pò come, in misura diversa, ci sentiamo anche noi.
3 commenti:
si, ma Miccoli il massimo lo ha raggiunto con il tatuaggio a grandezza maglietta del numero 10 sulle spalle.
un genio.
è Dio, che domande.
applausi sinceri per il post.
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