venerdì 4 marzo 2011

Strange days

Sono giorni questi, passati in larga misura in auto, imbottigliato in tangenziale dalle parti di Cormano in direzione Malpensa o allo svincolo con viale Certosa al ritorno, in direzione Linate.
Lo scalo in brughiera purtroppo è sempre più spesso la sede designata per riunioni o assemblee con i lavoratori.
Quell'aeroporto, nato per essere hub moderno, dehubbizzato da Alitalia con una ritirata senza precedenti nella storia dell'aviazione civile, rinato per merito di una low cost (Easy Jet) protagonista nel presente di un progetto ambizioso (una compagnia straniera, Lufthansa, che ne vorrebbe fare il suo hub fuori dalla Germania), proprio non gliela fa a piacermi.
E non è solo a causa della distanza che ci separa (circa 100 km a tratta).
Emana cattive vibrazioni.
Sarà forse vero quello che sostiene da sempre un'amica, e cioè che è stato costruito su di un cimitero indiano?
Brrrrrrrr....

2 commenti:

jumbolo ha detto...

beh basta fare amicizia con i morti indiani e il gioco è fatto

Anonimo ha detto...

Metti dell'aglio nel bagagliaio