martedì 10 giugno 2008

Amen?

Sono sicuro che mi perdonerete se prendo posizione sulla notizia quando ormai nessuno ne parla più, il tempo tiranno mi ha impedito di scrivere un instant-post, ma vi assicuro che questo tema mi ha profondamente indignato. Premesso che, avendo scritto tempo fa questo post, in cui cercavo di mettere sinceramente a nudo tutte le mie contraddizioni di neo borghese , ho l'ambizione di non essere definito banalmente buonista, dico che quello che è successo nei campi nomadi un po’ in tutta Italia, a partire da Napoli per finire a Venezia mi ha fatto rabbrividire e vergognare.

Come non fare un paragone immediato con il clima che ha portato poi ai pogrom della storia (in cui tra l'altro i rom hanno pagato un pesantissimo prezzo di sangue, con le loro 500.000 vittime dal '39 al '45)realizzati attraverso veri e propri disegni criminali cominciati con il discredito e la diffusione di gravi pregiudizi su interi popoli, perpetrati nella migliore delle ipotesi grazie all’indifferenza del resto della popolazione o addirittura con il loro contributo?
Vedere distrutti interi campi, assistere ad esodi di intere famiglie caricate di roba come si caricano i muli, persone rassegnate, che ci sono già passate, dirette chissà dove; osservare cittadini occupare con forche e bastoni siti destinati a presidi rom, è stata l’ennesima prova della nostra degenerazione culturale, della deriva fascista che sta coinvolgendo sempre più il nostro paese.

La tanto sbandierata tolleranza zero finora ha colpito solo i rom. Ricordate? Era iniziata in campagna elettorale per fare piazza pulita di tutti i clandestini. Però poi, sono saltate fuori le badanti delle mamme dei ministri. Che fai le mandi via? Mannò dai, che si possono integrare, sono brave e svolgono una funzione sociale.
Poi è stata la volta della manodopera maschile, il sottobosco del reclutamento, quelli che lavorano a cottimo nei cantieri senza strumenti di protezione, fuori dalle regole e dai diritti, quelli che non esistono, quelli che se si fanno male e gli va bene vengono lasciati davanti al primo ospedale, sennò vengono abbandonati agonizzanti in qualche periferia. Che fai li rimandi in africa o in romania? E le imprese edili come fanno, se assumono in regola, devono chiudere...
E’ notizia di oggi infine che neanche sulle prostitute si possono fare interventi coercitivi, sono schiave, non sarebbe giusto arrestarle, e poi il grosso dell’elettorato della Lega, cosa fa, non ciula più?
Stringi stringi ti restano gli zingari. Loro sì, loro sono perfetti. Non servono a niente, stanno sulle balle a tutti, sono un costo per la collettività, rubano, sono sporchi, si macchiano delle peggiori nefandezze.
Nel pieno del dibattito sulla possibilità di prenderli legalmente a calci in culo si materializza, guarda un po’ la coincidenza, la peggior leggenda metropolitana di sempre, mai dimostrata nei fatti, anche a detta di chi, nelle forze dell’ordine, ha cercato bambini scomparsi verificando il DNA di centinaia di bimbi rom,e arrivando a riscontrare sempre etnie "legittime": a Napoli una giovane nomade viene fermata dalla folla, e quasi linciata, "durante un tentativo di rapimento di una piccola di pochi mesi dalla culla in cui dormiva."

Si scatena il putiferio. E’ il via libera non solo degli sgomberi attivati dal governo, ma anche agli assalti e agli incendi di giovani volenterosi ai campi nomadi (Maroni a Ballarò: “certo, non posso condividerli, ma un po’ li capisco…”). Appare anche un manifesto PD a Ponticelli contro i rom. Al caso campano segue un altro tentativo di rapimento di una bimba in Puglia, in circostanze ancora più inverosimili, in pieno giorno, nel parcheggio di un centro commerciale.

Qualche giorno dopo, e con diverse centinaia di nomadi cacciati, comincia a sgonfiarsi il caso di Napoli: si è passati dal tentato sequestro di persona al tentativo di furto, epperò, siccome in casa c’era una neonata, la zingara avrebbe potuto rapirla… I testimoni oculari perdono le loro certezze assolute, persino i familiari vacillano nella ricostruzione dei fatti.
Dell’altro caso si perdono tracce, vittime e criminali.

In genere non sono uno da teoria del complotto, ma qui mi sembra che ci siamo in pieno. Credo sia stata progettata e costruita una strategia ad uso e consumo di media e opinione pubblica, per giustificare e rendere più indolore interventi, che altrimenti sarebbero comunque a rischio di critiche e di opposizione.
A proposito di opposizione. Lo stesso Vetroni, poco dopo l’omicidio della povera Reggiani si era espresso in modo abbastanza Borgheziano nei confronti dei rumeni in generale, per cui forse la destra poteva andare avanti tranquilla, anche senza mettere in piedi tutto 'sto ambaradan.

Concludo cercando di inquadrare, di contestualizzare il "problema" rom in Italia, attraverso l'ausilio di pochi, significativi, dati (dal Venerdì di Repubblica del 30 maggio 08) sulla presenza rom in Europa.
La popolazione rom complessiva è stimata intorno ai nove milioni, con queste concentrazioni principali:

Romania: 2.500.000
Ungheria: 800.000
Bulgaria: 800.000
Spagna: 800.000
Rep. Slovacca: 520.000
Serbia: 520.000
Russia: 400.000
Francia: 400.000
Grecia: 350.000
Rep. Ceca: 300.00
Regno Unito: 300.000
Macedonia: 260.000
Italia: 150.000
Germania: 130.000

3 commenti:

Anonimo ha detto...

fratè, parto da un mio presupposto personale che chiedo venga rispettato: per me ce n'è sempre uno di troppo.
mi spiace, so di nn essere simpatico ma la penso così.

sul complotto penso sia assolutamente fondato il tuo sospetto e Genna ti fa bene vedo!!!! : )

hai notato che alitalia, lavoro, sanità, pensioni, sviluppo sono passati in secondo piano?

ma è giusto, è ciò che questa Italia di merda si merita porco il clero.
ieri sera a Ballarò Gasparri che boffonchia quattro insulti generici e populisti prende più applausi della praticità di Di Pietro e dei dati e della concretezza di Bersani.
questo paese è una merda.

Mau

monty ha detto...

Rispetto la franchezza, mauro, molto
più di falsi moralismi e posizioni
di facciata.
A pelle sono portato anch'io a
pensarla così,
ma mi costringo a ragionare in
modo più solidale e comprensivo
della libertà altrui.
Onesta per onestà nemmeno io farei
i salti di gioia se avessi un campo
rom sotto casa, ma anche su questo ci sto lavorando . :)

su genna c'hai preso, a proposito,
la recensione del dies irae sarà
una faticaccia paragonabile al
parto del libro, perchè non ci
coordiniamo e ne facciamo uscire
una ciascuno lo stesso giorno?

pensa che volevo chiosare proprio
riferendomi ai problemi strutturali
che l'italia ha, ma che non sono
evidentemente prioritari rispetto
al PROBLEMA di centocinquantamila
zingari da spostare da qui a lì.

Anonimo ha detto...

eh ma io chissà quando c'arrivo a leggerlo!!
il maledetto mi ha infognato e prima di comicniarlo ne dovrò terminare altri
accidenti a me che sono filologico!
però se vuoi mi sbrigo!
Mau