mercoledì 20 giugno 2007

Wacky races


Nel tragitto da e per il lavoro ogni giorno va in scena la gara dei cretini. Auto che superano a destra, a sinistra, sulle rotatorie, in curva. Appena si liberano 30 metri di asfalto sgommano e sfrecciano guidate con sprezzo del pericolo ed espressioni rabbiose da novelli alonso che subito dopo aver messo la macchina davanti alla tua devono inchiodare perchè ricomincia la coda dei pendolari. Strombazzno il clacson un attimo prima che il semaforo diventi verde, per tenerti sulla corda. Ti mandano platealmente a fanculo se dai una precedenza, o se permetti la svolta ad un auto bloccata nel traffico da sei ore, si incazzano, guardano l'ora nervosamente,sbattono le mani sul volante,si trivellano il naso e poi le orecchie, ascoltano i programmi satirici su 101 o Radio Deejay. Odiano il resto degli automobilisti che si frappongono tra loro e il raggiungimento del posto di lavoro. Se potessero falcerebbero pedoni, ciclisti, scooteristi, motociclisti, camionisti e tassisti.

Però.

Basta poco a riportare l'armonia e la solidarietà, un posto di blocco dei vigili o della polizia, e subito torniamo complici, abbaglianti e gesto della mano eloquente: "rallenta fratello, sbirri."

Già, ieri mi avrebbe asfaltato volentieri e oggi mi salva punti della patente e qualche decina di euro.
Ma solo noi italiani siamo fatti così strani?

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