domenica 7 giugno 2009

E' sempre tempo di Mele...

Domanada retorica: ve lo ricordate il leggendario Cosimo Mele? Quello del festino a zoccole e coca? Quello che era nel partito tutto Dio e Famiglia? Ecco, proprio lui. Pianopiano, sottovoce, come piace a loro, è tornato a candidarsi. Per ora alle provinciali di Brindisi, ma mai porre limiti alla provvidenza...
Di seguito un divertente articolo/intervista di Stella, dal Corriere di venerdì.


Il ritorno di Cosimo Mele «Dopo la notte brava riparto dalla mia terra»

Candidato a Brindisi: io triste senza politica

Ma ne gira di droga, a Montecitorio? «Euh!» Vuol dire sì? «Euh!» Sì o no? «Pure in bagno. Una volta ne ho trovata anch' io. Una striscia lunga lunga che ho pulito con un asciugamano». E sesso? «Euh!» Vuol dire sì? «Di più! Di più!» Colleghi? «Colleghi, colleghe... Appena eletto c' è sempre chi ti indirizza a quelli che sono lì da qualche legislatura e hanno l' agendina piena di numeri. C' è tutto un giro di signorine...»

Lui no, assicura. Basta: «Uno spavento vale cento. Ho sbagliato, ho pagato. Mai più». Giura? «Giuro». Con la politica, invece, il leggendario Cosimo Mele, che un paio di anni fa finì su tutte le prime pagine per una notte brava passata all' hotel Flora di via Veneto con due squillo, una delle quali si era poi sentita male, ha deciso di riprovarci.(...)

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