giovedì 11 marzo 2010

Bello paciarotto


Adesso che, dopo essersi fatto oltre tre mesi di carcere, ha patteggiato per tre anni di detenzione e per il pagamento di una multa di 400mila euro per truffa, turbativa d’asta e corruzione, vogliamo ricordare il camerata Prosperini così, al suo massimo, Braveheart de noartri, crociato della legalità e delle sacre tradizioni del nord, contro centri sociali, negri e farabutti vari che infestano la sua bella Milano, con la sua bella spadona della legalità, che si erge a difesa dei cristiani oppressi.
Bello paciarotto insomma, per usare il termine che lui stesso ha pronunciato quando, contattato telefonicamente in diretta tv per avere conferma del lancio delle agenzie riguardo il suo arresto, ha negato imbarazzato, concludendo: "...beh, non ancora..."

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