lunedì 4 agosto 2008

Studio aperto rules

Gli articoli di musica del Corsera ormai sono delle vere e proprie marchette all'artista e alle major, non hanno più nulla della critica musicale, spesso sono costruiti sul gossip o sul "folklore".
La settimana scorsa paginona su Marracash, la nuova sensazione italiana del hip-hop. Il taglio era più o meno il solito per questo genere, la vita di strada (in questo caso le strade sono quelle della Barona, a Milano), l'infanzia difficile, la rivincita con il rap.
Si sfiora l'agiografia anche nelle pagine degli spettacoli di oggi, con un senza talento assoluto come Kid Rock, che pare però abbia venduto milioni di dischi negli states. Secondo voi manca l'amarcord su Pamela Anderson e la scazzottata con l'ex (di lei) Tommy Lee? Ne esce un personnaggione che tiene per le palle la sua major, da vero cowboy del music buisness, invece del debosciato baciato dalla fortuna, quale in realtà lui è.
Tempo addietro servizietto a John Mayer, interessante chitarrista americano, a noi musicomani già noto, ma pressochè sconosciuto in Italia. Anche qui, due righe sulla musica, e gossip a fiumi sulla sua relazione con l'Aniston ex di Pitt e di Friends.
La parola d'ordine sembra essere banalizzare, nel probabile tentativo di rendere la notizia più accattivante e fruibile per più persone e arrivando invece a scontentare in questo modo gli appassionati, senza nemmeno raggiungere l'obiettivo di coinvolgere i potenziali neofiti, che si fermano probabilmente alle note a margine, invece che entrare nel merito della notizia.
Questo è un pò il trend, Studio Aperto estate insegna.

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