Su Repubblica in edicola oggi c'è un interessante articolo sul valore dei ticket restourant. Pare che dal 2001, cioè prima dell'introduzione dell'euro, mangiare fuori costi il 141% in più rispetto a sette anni fa.
Nel dettaglio, l'acqua è aumentata del 208%, la pizza del 160%, la pasta del 116%, il gelato del 290%, il tramezzino del 160%.
I ticket invece sono fermi alla soglia defiscalizzata (con tassazione minima per aziende e lavoratori) dei 5.29 euro.
Per dire, in Francia questo limite sta a 7 euro. Cosa mangiate a Milano con 5,29 euro, se non integrate con soldi vostri? Probabilmente panino e mezza di acqua. O schiscetta da casa. O raddoppio del ticket, con esaurimento del carnet al 21 del mese.
Da tempo ci sono richieste sia sindacali che dei ristoratori di elevare la quota del buono pasto, ma nè le imprese nè lo stato ci sentono.
E pensare che dalle mie parti in molti sono ansiosi di rinunciare alla discreta mensa aziendale che abbiamo, in favore dei ticket. Forse oggi fotocopio l'articolo e lo metto in giro.
Buon appetito.
3 commenti:
seeee.... io al al service più vicino (quindi a 50 m da nostro Duomo) spendo intorno ai 9 euro per un secondo con contorno, bottiglietta d'acqua e un baslottino di macedonia...
sai cosa ci faccio col ticket... : )
ci vuole la schiscetta!
Mau
sì ma con un ora e mezza di break, però.
il tempo di trovare un giardinetto,
una panchina all'ombra con vista
su giovani baby sitter annoiate,
tirare fuori il camogli dalla
stagnola
e la birretta dal frigo portatile.
Mangiare e farsi una breve, ma
efficace pennica, sciaquarsi il viso
alla fontanella, sistemarsi la
cravatta (per chi la porta)e
tornare sul pezzo.
Con i miei 45' di pausa pasto
la vedo dura...
eh con una sola ora è dura.. dovrei rubacchiare ilc amogli time in ufficio e poi scattare in magno stile verso lo Sforzesco....
e giù una bella ronfata...
: )
Mau
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