Con i Black Sabbath, eravamo molto presi dalla cocaina. Quella roba ti trasforma in un relitto alla ricerca della polvere. Funzionava così: "finiamo il concerto prima possibile, così possiamo avere la nostra botta di coca!". In tour con noi c'era un tizio con valigie piene di cocaina di diversi gradi di purezza. Quella roba ci mandava fuori di testa. Mi faceva provare una paura incredibile. Ricordo che me ne stavo disteso a letto la notte, ascoltando il battito del mio cuore, pensando: "Dio ti prego, fammi dormire per un ora, così starò bene."Poi mi svegliavo e ci ricascavo di brutto. Continuammo così per anni. Alla fine tutto diventò sgradevole. Un minuto, eravamo un gruppo rock che si faceva di coca. Un minuto dopo, eravamo un gruppo - coca che faceva rock.
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