Va beh, leviamoci il pensiero. Come successe per Non è un paese per vecchi, che finii di leggere e qualche giorno dopo vidi in dvd, anche per Uomini che odiano le donne ho sfruttato questa curiosa possibilità. Addirittura stavolta ho terminato il libro alla mattina e la sera ho visto il film al cinema, in una delle ultime sale che lo teneva ancora in programmazione.
Come già anticipato nel box dei commenti al post del libro, la versione cinematografica dell'opera di Larsson è stata una cocente delusione, da ogni punto di vista. Non è la solita menata che: "era meglio il libro", Uomini che odiano le donne è proprio un film brutto in se stesso.
Poi certo, l'adattamento dal libro è tremendo. La storia è ridotta talmente all'osso da diventare lacunosa: non solo è stata sfoltita già a partire dalla sceneggiatura, semplificando (banalizzando direi) drasticamente gli avvenimenti, ma probabilmente è stata ulteriormente ridimensionata anche in fase di montaggio, perchè guardando il film si ha la netta sensazione che manchino dei pezzi, come se per stare il più possibile nel perimetro delle due ore abbiano sforbiciato quasi a caso parti di pellicola. Delle atmosfere cupe descritte da Larsson non resta praticamente nulla, così come della complessa psicologia dei personaggi. C'è solo una corsa frenetica e illogica alla soluzione finale del mistero.
Non conosco il cinema svedese, e quindi quello che sto per dire magari è una bestemmia, ma gli attori, a partire da Michael Nyqvist, che impersona il protagonista, sono di un inespressività tale da provocare , in alcuni punti del film, momenti di comicità involontaria. La regia è piatta e a tratti sembra di vedere una fiction televisiva tipo Il commissario Rex. Persino la fotografia, che poteva contare su paesaggi affascinanti, risulta scolastica.
Si salva in pratica solo la giovane attrice Noomi Rapace, davvero perfetta nel vestire i panni di Lisbeth Salander.
Spero si fermino qui e non ambiscano ad una trilogia cinematografica...
1 commento:
scopate da colossal però. :D
comunque rassegnati, se c'è una cosa che va fottuta mente di moda al cinema sono le trilogie... e questo film ha incassato abbastanza da non riuscire a far passare la fantasia a chi sta dietro la cassa.
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