IL PAN DEL DIAVOLO
Sono all'osso
La Tempesta, 2010
Scalciano, strepitano e reclamano spazio per la loro urgenza comunicativa Pietro e Gianluca, in arte i "Il Pan del Diavolo" (splendido nome per una band, tra l'altro). Lo fanno essenzialmente con due chitarre (una è a dodici corde) e, occasionalmente, una gran cassa.
Se è vero che negli esordi discografici si tirano fuori tutti i riferimenti che hanno contribuito alla formazione personale di un musicista, beh qui mi sento di chiamare in causa Joe Strummer, Rino Gaetano, i Suicide, Edoardo Bennato, i Pogues e anche Fred Buscaglione. Spesso ammassati uno addosso all'altro ad imprecare e darsi di gomito, un pò brilli ma felici di essere stati traghettati nel nuovo millennio da questo impertinente duo di Palermo.
Chiaro, non tutti i brani sono esenti da pecche. Qualcuno (Pertanto, Bomba nel cuore, Il boom, Centauro, Sono all'osso, Università, Blu laguna, Ciriaco e la meravigliosa ninna nanna "storta" Scarpette a punta) è uscito più col buco di altri, mentre alcuni alternano buone intuizioni a cali di tensione, ma considerando l'età dei musicisti (20 anni ciascuno), trovo senza ombra di dubbio questo esordio sulla lunga distanza (è stato preceduto da un EP), molto più che incoraggiante per il futuro dei due.
P.S. Non mi dilungo mai sulle label, ma non si può non celebrare La Tempesta, che in pochi anni d'attività (una decina) è riuscita a radunare e a dare voce ai migliori (vecchi e giovani) artisti della musica indie italiana (Teatro degli Orrori, Moltheni, Le luci della centrale elettrica, Giorgio Canali e altri).
Complimenti sinceri. Continuate così.
Lo stesso augurio vale ovviamente per Il Pan del Diavolo.
3 commenti:
Non fanno menose pizziche, spero. Con un nome così. Per un'esperta di TDO sono consigliabili?
Per te sarebbe consigliabile
una comunità di recupero dai TDO
:-D
Anyway, se vuoi farti un'idea de IPDD:
http://www.youtube.com/watch?v=HISKAnB7wa0
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