giovedì 12 agosto 2010

A quick one

Scusate, lo so, non è bello prendere e andarsene così, senza dire nulla. Quando però, sabato, alla fine di un estenuante tira e molla abbiamo finalmente deciso di farci qualche giorno last minute al mare, le cose da fare erano tante e tali da non trovare il tempo di scrivere due righe di post di saluto.
Anche a destinazione giornate pienissime. Basti sapere che mi ero portato appresso il lettore mp3 ma non ho avuto modo di ascoltare nemmeno una singola nota, preso com'ero, di giorno, a progettare e a costruire gigantesche dighe (altro che il MOSE, tsè!) sul bagnasciuga insieme a Stefano e di sera a trascinarmi stremato per lo struscio locale.

Ad ogni modo rieccomi. Più abbronzato (si vede eh?), un pò stanco ma soprattutto raffreddatissimo (gambe molli, mal di gola, testa pesante...non manca nulla).
Diamine, ormai sta diventando una fastidiosa abitudine l'influenzina di mezza estate.
Mi potrei concedere altri due-tre giorni in montagna, ma le passeggiate in alta quota col naso che cola e lascia una traccia tipo Pollicino con le molliche di pane non mi sembra il massimo. E lunedì si torna a lavorare.

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