venerdì 25 aprile 2008

Comunque qui il pirla sono io, mica voi


Non voglio esordire con io l’avevo detto, però...Beh, io l’avevo detto.

D’accordo che quando si parla di fumetti Marvel non ci vuole un genio a pronosticare la paraculata, però la speranza che il lavoro di adultizzazione del comic mainstream americano avesse cancellato quelle brutte abitudini di fare e disfare tipiche della cultura pop seriale USA , ammetto che un po’ c’era.


Vi ho sfrancicato le palle nel decantare il nuovo corso della Marvel, che con Civil War aveva toccato vette di realismo e, sì, di critica sociale encomiabili, per dei fumetti mainstream (i più mainstream, direi), ed ecco che sti cazzo di americani mannano tutto afanculo.


Ricordate Spiderman, smascherato in diretta televisiva, dopo aver difeso per 45 anni (9 per la continuity marvel, filippo!) la sua identità segreta, a livelli che nemmeno la CIA con l'omicidio Kennedy?

Ebbene, la storia prosegue con lui alla macchia perchè considerato un traditore della patria.
Durante la sua latitanza (con moglie e zia a seguito) veniva ferita gravemente e ricoverata in ospedale zia May (che aveva una settantina di anni già nel '63, ma che non ne vuole sapere di schiattare).
Nelle storie che usciranno in agosto in Italia (Spiderman USA 545, uscito a dicembre) con la vecchia baldracca in fin di vita, si presenta un vetusto stregone criminale, tale Mephisto, che, pensando di privare Peter Parker di ogni gioia della sua vita gli offre un diabolico scambio: grazie ad un arteficio di magia nera, avrà salva la vita della zietta e riavrà indietro la sua identità segreta.

In cambio però dovrà cedere il suo amore per la moglie modella superfica, con la quale è sposato da vent'anni (87/08). Mefisto infatti, che è davvero un duro senza cuore, cancellerà dalla sua memoria e in quella di tutta la popolazione mondiale ogni traccia dei suoi ultimi vent'anni di vita.

Cosicchè quei volponi della cosidetta casa delle idee si ritrovano un Peter Parker scapolo, spensierato che può continuare ad essere in segreto l'aracnide umano.

Che dire?

Avete il braccino corto, siete una manica di vigliacconi attaccati al vil dollaro. Vorreste ma non potete. Mi avete fregato, ma mica del tutto, infatti un anno fa, dopo aver elogiato storie, sceneggiatura e disegni, avevo espresso un unico dubbio: "Ecco, naturalmente la speranza è che la cosa non si risolva poi con una trovata assurda che vanifichi questo straordinario (semi) colpo di scena, chessò: “ era una realtà alternativa…” ; “ è stato tutto un sogno…” ".

Vi avevo tanato, merde!

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