martedì 25 marzo 2008

Funny games, 2008


Avevo parlato qui di Funny Games, claustrofibico e allucinante film di Michael Haneke di una decina di anni fa, che mi aveva sconvolto come pochi altri.

Ho scoperto che lo stesso regista ne ha fatto il remake americano, con i bravi Naomi Watts-Tim Roth nei panni della coppia borghese con figlio, seviziata in casa propria da due ragazzotti dalle iniziali buone maniere.

Sono convinto che Tim Roth avrebbe dato il suo meglio nei panni del carnefice più che in quelli della vittima, purtroppo però il ruolo dei due sadici non è adatto ad attori cinquantenni.

Pare che il Funny Games americano sarà una replica perfetta di quello austriaco, senza edulcorazione del finale quindi.

Sarebbe questa una discreta novità nel panorama dei remake di opere europee da parte di Hollywood, resta da vedere come reagirà il pubblico americano di fronte a questa rappresentazione di un'angoscia senza (lieto) fine, perpetrata da due spietati "ragazzi di buona famiglia".

Prendiamo per buone le dichiarazioni della Watts che ha affermato, nel consueto giro di promozione, che recitare questa parte l'ha profondamente turbata e di Haneke, entusiasta della recitazione dell'attrice americana, e cerchiamo di dare un senso a questa operazione commerciale, che dubito abbia un successo di pubblico da blockbuster.
Personalmente non credo che lo rivedrò, il ricordo dell'originale mi provoca ancora gli incubi.

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